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SERVIZI

Indicazioni e controindicazioni

INDICAZIONI

Indicazioni e controindicazioni dell’ICT

L’idrocolonterapia è il più avanzato sistema di depurazione dei tessuti. Ripulire l’intestino per migliorare la salute utilizzando l’elemento con il maggior potere depurante: l’acqua!

Tra le varie indicazioni all’idrocolonterapia eseguita nello studio della dottoressa Claudia Cerra c’è il trattamento del gonfiore addominale a Roma.

Indicazioni dell’ICT

BENEFICI

Benefici del trattamento

La stitichezza (o stipsi) cronica viene considerata da molti autori come la piaga dei nostri tempi; colpisce più le donne degli uomini ed è causa di molteplici disturbi organici. Può derivare da:
  • alimentazione povera di fibre e di acqua;
  • sedentarietà;
  • turbative a carico degli automatismi nervosi riflessi;
  • disbiosi.
La stitichezza porta all’autointossicazione, ossia il corpo avvelena se stesso. Il corpo infatti è stato “progettato” per eliminare le sostanze di scarto dopo ogni ingestione. 
Una sola evacuazione al giorno spesso non è sufficiente per pulire il corpo e il colon è generalmente pieno di cibo in decomposizione.
La diarrea, a cui spesso è associato un importante dolore addominale, è la reazione del corpo per eliminare tossine, ecco perché si contrasta facilmente con l’ICT che elimina tossine e sostanze irritanti.
I lavaggi vanno effettuati sia durante che dopo la diarrea per ottenere effetti curativi completi.
L’ICT rappresenta oggi il presidio più rapido ed efficace per la disintossicazione dei tessuti.
È dimostrato che più del 70% delle tossine presenti nel nostro corpo proviene dal colon. L’ICT permette di evitare il devastante passaggio di queste tossine dal grosso intestino al sangue, causa della cosiddetta autointossicazione che porta a molteplici danni organici, come:
  • sofferenza epatica;
  • sovraccarico funzionale del rene;
  • depressione del sistema immunitario;
  • invecchiamento cutaneo.

I linfociti B (cellule del sistema immunitario deputate alla produzione di anticorpi -Ac-) si formano per l’80% nelle stazioni linfatiche localizzate sulle mucose e per lo più sulle mucose intestinali. Dunque gli Ac si formano principalmente nell’intestino, da qui l’importanza di un colon pulito da scorie e tossine per una risposta immunitaria efficiente!

La sindrome del colon irritabile è caratterizzata da un alternarsi di episodi di stipsi e di diarrea. Il sintomo costante è il meteorismo (gonfiore addominale).
Risente beneficamente dell’ICT grazie all’eliminazione della condizione di disbiosi responsabile del meteorismo.
Affidati alla dottoressa Cerra per il trattamento del gonfiore addominale a Roma.

Recenti scoperte hanno dimostrato l’esistenza di una vasta gamma di alimenti in grado di provocare nell’uomo un’infiammazione cronica di bassa intensità, che spesso si manifesta con i sintomi di un’intolleranza. Il lavaggio intestinale riduce questa infiammazione e quindi porta alla regressione della sintomatologia.

L’ICT è in grado di migliorare notevolmente la prognosi di questo disturbo, diminuendone sia la durata sia gli esiti deturpanti. La pelle è una spugna che ha il compito di assorbire tossine per poi eliminarle; quando queste sono in eccesso la pelle ne risente sviluppando infezioni cutanee, risultando secca, poco luminosa e mettendo in evidenza le rughe. Eliminando tossine la pelle si rigenera e ricomincia a “respirare”.

La disbiosi intestinale porta a fermentazioni e putrefazioni nell’intestino. I metaboliti tossici si riversano in parte nel sangue dando origine all’emissione di alito cattivo per lo smaltimento delle tossine per via polmonare e salivare.

È quella cefalea per la quale non è ancora stato indicato un elemento responsabile. È il segnale di allarme di una situazione di disagio dell’organismo, soggetto ad un carico eccessivo di tossine. Gli interventi sono: dietoterapia disintossicante, rilassamento, presidi fitoterapici e idrocolonterapia.

Controindicazioni all’idrocolonterapia

Patologie infiammatorie del tratto gastro-intestinale in fase attiva:

Morbo di Chron - Rettocolite ulcerosa - Diverticolite

Stato gravidico

Insufficienza cardiaca congestizia.

prevenzione

Micosi, cistiti e difficoltà digestive

Un ambiente intestinale favorevole alla micosi facilita anche la diffusione sull’epidermide dei funghi, che attaccano in modo sempre più massiccio bronchi, cervello, stomaco e altri organi, poiché i funghi spesso migrano. L’ICT fornisce una strategia terapeutica mirata.

La vescica è solo l’organo bersaglio del batterio responsabile della cistite, che prolifera, invece, proprio nell’intestino

L’ICT favorisce l’eliminazione dei parassiti, la cui presenza è molto più frequente di quanto si pensi, sia in maniera meccanica, ma anche per l’eliminazione delle sostanze tossiche di cui questi ospiti indesiderati si nutrono.

L’ICT, favorendo l’eliminazione delle scorie presenti nell’ultima parte dell’apparato digerente e ripristinando l’eubiosi intestinale, favorisce il miglioramento delle funzioni digestive, migliora l’assorbimento delle sostanze nutritive, riduce la sonnolenza post-prandiale e il senso di pienezza dopo pasti anche non abbondanti.

Curiosità
Il microbiota intestinale è un insieme complesso ed articolato di germi come virus, batteri e lieviti. Ha una lunga storia, convive con l’uomo da milioni di anni e si adatta ai cambiamenti (in particolare a quelli della nutrizione). Il microbiota umano è costituito da un insieme di oltre 1000 miliardi di batteri (appartenenti a 500/1000 specie diverse), virus, funghi e protozoi. Proprio questa enorme quantità di microrganismi fa si che il microbiota di ciascun individuo sia unico, come un’impronta digitale, ed è soggetto a continue variazioni, influenzato principalmente dall’alimentazione. Le funzioni del microbiota sono molteplici, in estrema sintesi si occupa di proteggere la mucosa intestinale, regolare le naturali funzioni immunitarie, nonché limitare la crescita di microrganismi patogeni.
Il microbiota intestinale pesa più di 1 kg ed oggi, per la sua fondamentale importanza, viene considerato un vero e proprio organo, ancora poco conosciuto ma che assicura numerose funzioni vitali. La disbiosi (ossia lo squilibro) del microbiota è il miglior presupposto per l’infiammazione, che è madre di tutte le malattie. Ecco quindi che dal mantenimento di questo equilibrio dipende la nostra salute.
 
La depressione è un disturbo associato a processi di tipo prevalentemente neurologico, ciononostante il cervello è costantemente connesso all’intero sistema fisiologico dell’individuo: è quindi evidente che alterazioni dello stato del corpo portano ad alterazioni dello stato della mente e viceversa.
In particolare, la depressione sembrerebbe associata ad alterazioni della composizione del microbiota intestinale, infatti in caso di depressione la ricchezza e la varietà del microbiota risultano notevolmente ridotte. Tali alterazioni influiscono sullo stato dell’umore; non si tratta di una comunicazione unidirezionale, ma di uno scambio reciproco tra cervello ed intestino, che si influenzano a vicenda. Non è ancora chiaro se sia l’alterazione del microbiota a causare l’alterazione a livello cerebrale o il contrario, è ancora in fase di studio. Un dato certo è però che un aumento dello stress comporti un cambiamento significativo nel microbiota intestinale. E’ stato inoltre dimostrato che le nostre abitudini alimentari abbiano un ruolo fondamentale nella composizione del microbiota. Una dieta sana ed equilibrata apporta significativi miglioramenti a livello del microbiota, riducendo così l’incidenza di disturbi con base infiammatoria (tra cui anche la depressione).
Sostanze potenzialmente dannose per il microbiota intestinale sono:
• Glutine
• Prodotti OGM
• Zuccheri e dolcificanti artificiali
• Antibiotici
 
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